Ammoniaca

Ammoniaca

L'ammoniaca (NH3) è stata uno dei primi refrigeranti utilizzati per il funzionamento degli impianti frigoriferi.

Solo l'avvento dei refrigeranti di natura chimica (CFC, HCFC e HFC) ha contribuito, a partire dal 1930, alla messa in disparte dei tale fluido.

L'ammoniaca può offrire eccellenti proprietà di trasporto del calore, avendo un calore latente di evaporazione molto elevato, costituendo così il miglior refrigerante a parità di rendimento e risparmio energetico.

Inoltre, essendo un refrigerante naturale (come l'anidride carbonica e gli idrocarburi) non risulta avere alcun impatto sull'ambiente, nè per quanto riguarda il buco dell'ozono nè per quanto riguarda l'effetto serra. Di contro, essa risulta essere infiammabile, tossica per l'uomo, presenta un odore pungente che può provocare panico se percepito in luoghi affollati.

 

L'ammoniaca, secondo il RD 147/1927 è stata classificata come Gas Tossico.

 

A questo proposito il regolamento richiede che gli addetti alle operazioni relative al gas tossico siano provvisti di apposita patente (in un complesso impiantistico deve essere presente un tecnico reperibile 24h che si occupa esclusivamente dell'impianto stesso e che deve possedere la patente all'impiego dei gas tossici per poter intervenire su un eventuale guasto).

Inoltre richiede che la direzione tecnica dei servizi relativi all'impiego del gas tossico sia riservata ad un laureato in chimica, chimica industriale, ingegneria chimica o farmaceutica.

 

Sicurezza e progettazione dell'impianto

Questo aspetto è coperto da leggi e normative tecniche relative, ad esempio, ai serbatoi in pressione, tubazioni per apparecchi frigoriferi, sistemi di compressione, sistema di ventilazione negli ambienti, sistema di rilevamento fughe di gas, impianto elettrico conforme alle normative, ecc. Queste leggi consistono principalmente in normative che devono essere impiegate nella progettazione e realizzazione di un impianto frigorifero (D.M. 10/06/1980).


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